La materia prima è di altissima qualità: Erica arborea campana stagionata da 2 a 4 anni.
Le mie pipe completamente fatte a mano, sono in vendita a Napoli e provinciae nel resto del mondo: basta contattarmi.
Le Archeopipe
La nuova linea di Archeopipe unisce le mie due passioni, la Storia e l’artigianato, in quattro modelli principali, che percorrono il passato dei luoghi che ho vissuto.
Queste forme uniche ed originali nascono dall’esigenza di trovare la linea perfetta, prodotta dalla rotazione della placca di radica campana sul tornio, reinterpretando, talvolta, formeclassiche secondo lo stile Homo Faber.
L’Anforetta rimanda alle linee pulite e armoniche delle anfore pompeiane.
A volte, la radica dà il meglio di sé quando è ruvida. Con sgorbia e olio di gomito, si procede a rusticarla, increspandone la superficie. La mia rusticatura vuole richiamare la sensazione visiva e tattile della pietra lavicatipicadella terra vesuviana.
La Bucchero, che ricorda i panciuti vasi etruschi, predilige colori scuri e lucidi.
L’Insubria (di forma biconica) e la Golasecca che, con i loro profili spigolosi e rigidi, rievocano le urne delle civiltà celtiche del varesotto.
Restauri e riparazioni
Bocchini ingialliti o spezzati, fornelli incrostati e bruciati, cannelli fessurati, teste opache o danneggiate.
E’ capitato a tutti di ritrovarsi in casa, in fondo a qualche cassetto o dentro il baule in soffitta, vecchie e polverose pipe, magari appartenute al padre o al nonno. Pipe antiche, ricche di storia, rotte, usurate o semplicemente invecchiate dagli anni e dall’incuria. Capita anche di sentire il dovere di fare qualcosa, di ridare loro quell’antico splendore, solo per poterle far rivivere o anche – perché no? – per provare a fumarci di nuovo.
Il restauro è un’esperienza molto importante, per il proprietario delle pipe come per l’artigiano, vero e proprio banco di prova. Obbliga a mettersi in gioco, ad approcciarsi, col rispetto dovuto, ai lavori altrui, di grandi o piccoli marchi, dozzinali o rarità che siano, senza tradire il disegno originale della pipa.
Se anche tu vuoi restaurare o riparare le tue pipe e riportarle agli antichi fasti, contattami per un preventivo.
Chi sono
Salvatore D’Amora, giovane pipaiuolo vesuviano.
Tra una pipa e l’altra mi sono laureato in Storia. L’interesse per l’artigianato e quello per la Storia procedono sullo stesso binario. Come un buon artigiano, lo storico lavora sulla materia che ha, le fonti, togliendo il superfluo e limando a lungo, fino ricavarne una ricostruzione coerente.
L’origine del mio amore per la pipa è indissolubilmente legata alla mia terra, a queste pendici del Vesuvio che la mia famiglia abita da generazioni.
Quando la sgorbia tocca la superficie informe della radica plasmando quella che sarà la testa della pipa, e poi il fornello che accoglierà la brace, il pensiero va subito ai fianchi del vulcano.
Le mie pipe risentono del mio vissuto, della mia cultura. Il mio logo recita “Homo Faber Fortunae Suae” – “L’uomo è artefice del proprio destino” – : è il motto dell’Umanesimo, fonte d’ispirazione per la mia vita. E’ l’uomo che crea, che trasforma la natura, modificandola in base alle proprie necessità, imprimendo in essa una parte di sé.
Pipaiuolo è un’antica passione, un mestiere dimenticato in questo territorio, scintilla sotto la cenere che ad ogni radica forata viene alimentata .