La nuova linea di Archeopipe unisce le mie due passioni, la Storia e l’artigianato, in quattro modelli principali, che percorrono il passato dei luoghi che ho vissuto.
Queste forme uniche ed originali nascono dall’esigenza di trovare la linea perfetta, prodotta dalla rotazione della placca di radica campana sul tornio, reinterpretando, talvolta, forme classiche secondo lo stile Homo Faber.
L’Anforetta rimanda alle linee pulite e armoniche delle anfore pompeiane.
A volte, la radica dà il meglio di sé quando è ruvida. Con sgorbia e olio di gomito, si procede a rusticarla, increspandone la superficie. La mia rusticatura vuole richiamare la sensazione visiva e tattile della pietra lavica tipica della terra vesuviana.
La Bucchero, che ricorda i panciuti vasi etruschi, predilige colori scuri e lucidi.
L’Insubria (di forma biconica) e la Golasecca che, con i loro profili spigolosi e rigidi, rievocano le urne delle civiltà celtiche del varesotto.